mercoledì 25 febbraio 2009

Ancora Festival

Non riesco a fare a meno di parlare del Festival. Proprio no. E allora perchè non parlare di colui che è arrivato secondo? Esatto! Parliamo di Povia, anzi, del brano di Povia. Proviamo ad analizzare il brano di Povia.
Iniziamo.
INTRO:
Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano Luca dice
sono un altro uomo,


Del ritornello parleremo alla fine.

1^ STROFA:
Luca dice: prima di raccontare il mio cambiamento sessuale volevo chiarire che
se credo in Dio non mi riconosco nel pensiero dell’uomo che su questo
argomento è diviso,
non sono andato da psicologi psichiatri preti o scienziati sono andato nel mio
passato ho scavato e ho capito tante cose di me
mia madre mi ha voluto troppo bene un bene diventato ossessione piena delle
sue convinzioni ed io non respiravo per le sue attenzioni
mio padre non prendeva decisioni ed io non ci riuscivo mai a parlare stava fuori
tutto il giorno per lavoro io avevo l’impressione che non fosse troppo vero
mamma infatti chiese la separazione avevo 12 anni non capivo bene mio padre
disse è la giusta soluzione e dopo poco tempo cominciò a bere
mamma mi parlava sempre male di papà mi diceva non sposarti mai per carità
delle mie amiche era gelosa morbosa e la mia identità era sempre più confusa


Ecco. Già qui capiamo subito che Povia no parla, a differenza di quanto affermato altrove, di una malattia, racconta di un ragazzo che ha fatto un percorso interiore, probabilmente difficile, per cercare di capire la sua identità. Non è il primo e non sarà neanche l'ultimo.
RITORNELLO:
Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano Luca dice
aono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano Luca dice
aono un altro uomo
2^ STROFA:
sono un altro uomo ma in quel momento cercavo risposte mi vergognavo e le
cercavo di nascosto c’era chi mi diceva “è naturale” io studiavo Freud non la
pensava uguale
poi arrivò la maturità ma non sapevo che cos’era la felicità un uomo grande mi
fece tremare il cuore ed è li che ho scoperto di essere omosessuale
con lui nessuna inibizione il corteggiamento c’era e io credevo fosse amore sì
con lui riuscivo ad essere me stesso poi sembrava una gara a chi faceva meglio
il sesso
e mi sentivo un colpevole prima o poi lo prendono ma se spariscono le prove poi
lo assolvono cercavo negli uomini chi era mio padre andavo con gli uomini per
non tradire mia madre


Qui, in una sorta di complesso di Edipo, cerca la ragione della sua omosessualità nel troppo amore della madre e nella pochezza del padre. (ancora non si parla di malattie).
2° RITORNELLO:
Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano Luca dice
aono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano Luca dice
aono un altro uomo

SPECIAL:
Luca dice per 4 anni sono stato con un uomo tra amore e inganni spesso ci
tradivamo io cercavo ancora la mia verità quell’amore grande per l’eternità
poi ad una festa fra tanta gente ho conosciuto lei che non c’entrava niente lei mi
ascoltava lei mi spogliava lei mi capiva ricordo solo che il giorno dopo mi
mancava
questa è la mia storia solo la mia storia nessuna malattia nessuna guarigione
caro papà ti ho perdonato anche se qua non sei più tornato
mamma ti penso spesso ti voglio bene e a volte ho ancora il tuo riflesso ma
adesso sono padre e sono innamorato dell’unica donna che io abbia mai amato


Alla fine, la rivelazione, forse banale... Mancava il vero amore. Quello che fa girare la testa.
E qui finalmente l'affermazione che aspettavo, quella che fa tacere tutti: "Questa è la mia storia solo la mia storia nessuna malattia nessuna guarigione". Nessuno ha mai detto che Luca era malato! E per essere più chiari, Povia ve lo ha scritto!


RITORNELLO FINALE:
Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano Luca dice
sono un altro uomo
Luca era gay e adesso sta con lei Luca parla con il cuore in mano Luca dice
sono un altro uomo


Il ritornello, il ritornello riassume tutto il brano... Luca ha fatto chiarezza nei suoi pensieri. Luca non era gay. Era solo un adolescente confuso.

Sipario.

domenica 22 febbraio 2009

La morte della musica italiana...

...Anzi, la morte della musica in generale.
Non ho guardato la serata finale del Festival di Sanremo, ero fuori con gli amici a festeggiare (con due giorni di ritardo) il compleanno di mia moglie.
Siamo rientrati tardi, il Festival era già agli archivi e il vincitore era stato incoronato. Mia moglie decide di accendere il pc per sapere chi, tra la nutrita schiera di big della musica, si era piazzato sul gradino più alto del podio. Sarà forse Francesco Renga? Albano? Patty Pravo? Ha vinto forse uno del pubblico?
No!!! Ha vinto Marco Carta!!! MARCO CARTA!!!
Non ho parole, ha pure sbagliato l'attacco della seconda strofa! Sbagli a cantare e vinci il festival!!!! Ora vuole essere prodotto anche all'estero! Come direbbe Totò:
"Ma mi faccia il piacere!!!"

Vorrei scrivere di più, ma non trovo le parole e rischierei di essere volgare.
Chiudo la mia parentesi festivaliera.
Prossimamente, nuovi argomenti.

mercoledì 18 febbraio 2009

Ancora Festival... Un dubbio mi assale...

Ok! Avevo detto che probabilmente non ne avrei più parlato... Però mi è sorto un dubbio... La serata finale vedrà la presenza di Maria De Filippi, Maria De Filippi conduce "Amici", Marco Carta, lo scorso anno, ha vinto "Amici"... Non sarà mica che ci fanno lo scherzo di farlo vincere? No, perchè sarebbe l'umiliazione della Canzone Italiana! Sarebbe il momento più basso della TV nazionale! Marco Carta vince il Festival di Sanremo senza neanche passare per le "Nuove Proposte"!!!

Ma questo non accadrà. Il Festival lo vincerà qualcuno di bravo, di esperto! Qualcuno che ha esperienza.

Ma certo! Nessuno inizierebbe un Festival con Mina per poi farlo vincere a Marco Carta! Nessuno celebrerebbe De Andrè per poi dare la vittoria a Marco Carta!

Ora direte che sono cattivo, che me la prendo con lui perchè è piccolo e nero. No, me la prendo con lui perchè non ha fatto un cazzo di gavetta! E non venitemi a dire che "Amici" è gavetta!!!!

Comunque confido nella serietà degli organizzatori e di Paolo Bonolis, per il quale nutro profondo rispetto.
Confido in un vincitore vero.

Festival di San Remo....

Lo so, lo so... Di solito posto video dei Dream Theater, di Zakk Wylde e altri, di solito non parlo di queste cose, ma ieri sera ho voluto guardare la 59^ edizione del "Festival Della Canzone Italiana" il "Festival Di San Remo"! L'unico Santo che non fa miracoli...
Parliamone, allora, di questo festival... Parliamone partendo dall'inizio:
Paolo Bonolis assieme ad una bimba parlano di musica, di come nasce la Musica Italiana, dai Canti Gregoriani al Melodramma, passando per Pavarotti e i Lunapop... Poi la cosa si fa seria e parte il tanto atteso (da me) tributo di Mina: la signora Mazzini riesce a farmi emozionare come non mai, ma io ho un debole per lei, quindi sono di parte! Fuochi d'artificio e inizia il Festival!
La prima a cantare è Dolcenera.
Dolcenera... Niente di nuovo all'orizzonte, ah si!!! Dolcenera ha scoperto la magia dei vestiti colorati! E' un passo avanti! Un brano senza infamia e senza lode, orecchiabile... Peccato che non mi sia rimasto in mente...

Dopo Dolcenera tocca ad un grande! Fausto Leali! La voce roca inconfondibile ci salverà! Fausto si impegna tanto, ma il brano, a mio avviso, non gli appartiene, non è il suo stile, sembra più una canzone da Toto Cutugno! Già! Chissà dov'è Cutugno? Almeno sapevamo già chi sarebbe arrivato secondo...

Tricarico... Ecco, pensate di tornare indietro nel tempo, fino al 1982... Quando un giovane Vasco Rossi salì sul palco dell'Ariston per cantare, arrivando ultimo, Vita Spericolata. Ho visto Tricarico e ho pensato: sei in ritardo di quasi 30 anni. E hai pure il coraggio di cantare "Furbo, Furbissimo"...

E' il momento di conoscere la valletta di Bonolis: Alessia Pavan, 24 anni, attrice. Ha recitato il ruolo di una morta... Evidentemente usa il metodo Stanislavsky... E non è ancora uscita dal personaggio. Però almeno è carina e ci regala una generosa porzione di coscia.

Tocca a Marco Carta. Doveva andare tra le nuove proposte. Non tra i big. Meglio ancora se fosse andato a lavorare.

Patty Pravo... molto coreografica. Peccato che spesso stoni... Forse è il caso di pensarci su.

E' il momento dell'idolo di mia moglie: Marco Masini. Ero già pronto ad essere cattivo, mi sono ricreduto! Masini ha portato un bel brano! Bravo Marco! Veramente!

Ora è il turno della premiata ditta "Bonolis Laurenti". In coppia sono splendidi! E l'aggiunta del modello Paul Sculfor ha reso la cosa ancora più divertente!! BRAVI!!!!

Arriva Francesco Renga. Omaggio alla musica classica, ricorda molto "Nessun Dorma", la voce è grande, lui è grande! Il brano un pochino meno..

Marcetta musicale... ROBERTO BENIGNI! Roberto Benigni potrebbe parlare per due giorni di fila, e tutti resterebbero fermi ad ascoltarlo... Io compreso! Parla del Festival, di Mina che manda video come Bin Laden, rimane basito dal brano della Zanicchi che vuole sesso senza amore e possibilmente che duri parecchio! Parla, ovviamente di Berlusconi! E poi cambia registro, parla degli Omossessuali, e lo fa da signore. Recita Oscar Wilde, un poeta che recita un altro poeta. Applausi, Standing Ovation.

Paolo Belli, Pupo, Yossoun N'Dour: Paolo Belli è bravo, Pupo è bravo, Yossoun N'Dour è bravo! Quindi tre bravi assieme... No, non funzionano... Non lo so... Belli non mi sembrava a suo agio... Era nervoso, nervosissimo... Da riascoltare.

Gemelli DiVersi: Forse non vinceranno il Festival, ma scaleranno le classifiche! Bel brano Hip Hop, orecchiabile con un ritornello che rimane. Bravi!

Albano: la solita, grande voce... Però, secondo me, è stanco.

E' il turno degli Afterhours: un brano interessante, rock, quindi che male si sposa con il Festival.

Dopo gli Afterhours, arriva la Zanicchi! A me il suo brano è piaciuto! Sia a livello musicale che a livello di testo! Brava Iva! Ok! Il Brano è Giusto!

Tocca a Niki Nicolai, accompagnata al sax dal compagno. Il brano è stato scritto da Lorenzo Cherubini (quello che una volta cantava "Sei come la mia moto" e si faceva chiamare Jovanotti, poi è cresciuto...). Brano interessante, in linea con il Festival, bravi!!!

E' il momento che tutti aspettavano... Povia... Luca era gay... E adesso sta con lei.
Povia non parla di malattie, Povia racconta una storia, senza generalizzare, senza polemizzare, canta un brano molto rap, parla di confusioni adolescenziali, di padri poco presenti, di madri ossessive. Povia porta il suo brano al Festival... E può anche essere che lo vinca...
Bonolis da il microfono a Grillini, presidente dell'Arcigay. Grillini afferma che dopo le parole di Benigni non serve dire altro, però continua a parlare. A mio avviso non trova argomenti per attaccare Povia, gli dice che deve conoscere la felicità degli omosessuali, viene fischiato, Bonolis lo difende, difende Povia "Ha cantato una canzone", difende il Festival.

Sal DaVinci... Mi avevano detto che Gigi D'Alessio non veniva al Festival... Però a mandato un tizio con una canzone scritta da lui. Non mi è piaciuto.

Alexia e Mario Lavezzi... Alexia bionda assomiglia un pochino a Pink... Bel brano, bella voce, bella la chitarra di Lavezzi! Mi piaciuto parecchio!!

Non ho parlato della presenza di Katie Perry, non ho parlato della poesia di Alda Merini e non parlerò delle nuove proposte.
Probabilmente non parlerò neanche mai più del festival... Oggi mi andava di farlo. Chissà, domani, chissà. Io vado ad ascoltarmi i Black Sabbath...